Donna di 71 anni, con familiarita’ per tumore pancreas (madre deceduta), ipertesa e ipotiroidea, con precedente ileo-colonscopia che mostrava un quadro di substenosi non patologica della flessura colica dx, viene in ambulatorio per dolori in fossa iliaca sx associati a lieve iperpiressia (37.8C); lo studio ecografico addominale condotto in urgenza (quindi senza adeguata preparazione dietetica e intestinale) sia con sonda convex che lineare, individua la presenza di estroflessione diverticolare a contenuto denso della parete anteriore del piede colon sigmoideo di circa 14x12mm, con minimi segni di essudazione periviscerale e ispessimento iperecogeno del mesentere.
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La paziente inizia terapia antibiotica con ceftriaxone 1gr una somministrazione\die, ed esegue esami ematici che mostrano aumento degli indici di flogosi e leucocitosi (GB 13.400, N 82%, L 6.8%, emoglobina 11, VES 65, PCR 3.28). Dopo quattro giorni di terapia antibiotica a causa di dolori ancora piu’ acuti e di un deciso aumento della temperatura corporea (39 C) la paziente torna nel mio ambulatorio ecografico per un esame in urgenza, con evidenza di formazione pseudoascessuale adesa alla parete anteriore del sigma prossimale di circa 54x33mm ad ecostruttura complessa, ipoecogena con echi interni iperecogeni (probabili artefatti gassosi) e core centrale iperecogeno. Non dimostrabili con l'apprecchio in dotazione la presenza di segnali vascolari interni. Presenza di linfonodo periascessuale posteriore al sigma di circa 12mm e importante iperecenicita’ del mesentere per flogosi acuta (peritonismo).
La paziente viene inviata presso la chirurgia di Cisanello (equipe del professor Luca Morelli della SD Chirurgia Generale 1 Univ Osp Cisanello Pisa ,direttore Prof. Di Candio Giulio) con diagnosi presuntiva di diverticolo perforato in peritonite: l’operazione di resezione del sigma viene seguita in urgenza per conferma TC della perforazione viscerale.